venerdì 16 luglio 2010

Tanto per dire

Sono contento che il cliente abbia accettato anche il preventivo. Sono stato così basso che quasi me ne vergogno e sarò fortunato se riuscirò a tirare fuori uno stipendio risicato da tutto il lavoro.
L'unico neo è che, essendo siciliani, hanno tempi diversi da noi stakanovisti nordici. Specialmente nei pagamenti. Non me lo invento io, sono loro che lo dicono, anche con un certo orgoglio: "Ah guardi che noi abbiamo altri tempi, non come al nord dove correte sempre. Siamo più lenti, ma non si preoccupi, arriviamo sempre". E infatti, anche se con una certa lentezza, i pagamenti sono sempre stati regolari.
In effetti hanno ragione, ci sono stati dei periodi, quando ancora lavoravo a pieno ritmo, in cui la mia vita era fatta solo di lavoro, anche dieci dodici ore al giorno, e quando dopo le diciannove non rispondevo più al telefono, mi sono pure sentito dire che: "Tu devi essere reperibile in qualunque momento. Non sono io che devo adeguarmi ai tuoi orari, sei tu che devi adeguarti ai nostri". E chi poteva dire una cosa del genere se non il mafioso pelato? Proprio lui, che prima delle dieci del mattino non arrivava in ufficio e poi pretendeva di avere tutti ai suoi piedi a qualunque ora chiamasse.
A proposito, ora che ho incassato le tue miserabili fatture, partirà l'azione legale per farmi pagare le gabbie grafiche che stai usando impropriamente, lurido bastardo!
Eh sì, la rabbia non è ancora passata, sono ancora nel pieno delle cinque fasi  della dottoressa Elisabeth Kübler Ross, e credo che le mie origini meridionali non la faranno passare finché campo.

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