venerdì 29 gennaio 2010

Nuovi avvocati, vecchie storie

Ormai stiamo raschiando il fondo del barile delle nostre conoscenze. Mia moglie gira per Milano facendo visita a ex colleghi e vecchi amici. Qualcuno è felice di rivederla e si offre di darci una mano, altri sono più freddini. Dopo i deludenti risultati di Facebook e Linkedin, ci fidiamo più del vecchio passaparola che delle nuove tecnologie, e poi non ce la sentiamo di lasciare nulla di intentato.
Il nuovo avvocato consigliato dal commercialista, dopo otto giorni dall'invio della mail in cui spiegavo la mia situazione, non si è fatto ancora sentire. L'ho chiamato, e l'assistente mi ha riferito che è così oberato dal lavoro da non aver avuto ancora tempo di leggerla.
"Beato lui, che è così impegnato". Mi è venuto naturale dire.
"Guardi che l'avvocato questa mattina si è alzato alle cinque per andare a Roma e rientrerà questa sera. È una cosa pesante!".
"Certo, ma sempre meno pesante che essere disoccupati".
Non ha saputo cosa rispondermi.

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono immediatamente pubblicati senza alcuna censura. Naturalmente vi esorto a osservare le elementari regole dell'educazione e del rispetto. I commenti che non osserveranno tali regole di civile convivenza verranno cancellati.