giovedì 9 settembre 2010

Oggi c'è il sole

C’è aria di autunno, di passeggiate al parco Sempione sulle foglie cadute che scrocchiano sotto i piedi, sul ponte delle sirenette, attraversando il laghetto pieno di ratti grossi come conigli, di baci ai giardini pubblici di Porta Venezia, e gli ippocastani, con frutti così grossi e lucidi che verrebbe voglia di mangiarli anche se non si può, o in piazza Fontana, così triste e in bianco e nero. C’è aria di miseria, di smog, di riflusso, puzza di miscela e di mani sporche. Una stagione fatta per i giacconi blu della marina con i bottoni dorati comprati usati sui navigli, ai quali, ogni tanto, sfugge un lungo crine di cavallo, piazza Tirana con la nebbia, il tram 21 con i sedili di legno e l’illuminazione che si interrompe quando passa sugli scambi, le luci della Rinascente e quella folata di aria calda quando si aprono le porte. Il venditore cieco dei biglietti della lotteria con quella voce metallica e potente, la libreria Rizzoli in galleria Vittorio Emanuele, le manifestazioni di studenti e operai, insieme e incazzati, Cairoli, piazza Castello, piazza Cordusio, i panzerotti bollenti di Luini, via Melchiorre Gioia sotto la pioggia, in motorino quando faceva così freddo che una volta sceso, non riuscivi più a raddrizzarti, in giro di notte a fare foto, la gelataia che d'autunno vendeva le caldarroste davanti al cimitero di Greco, il cielo sempre grigio, gonfio di pioggia e di tristezza.
Ma questa è roba di trent’anni fa.
Oggi c’è il sole.

2 commenti:

  1. Altro ché. Ma penso sia normale rifugiarsi nei vecchi ricordi quando la realtà è così difficile.
    Di solito non mi piace indulgere, anche perché, trent'anni fa, di bello c'eravamo solo mia moglie ed io. Niente soldi, niente famiglie agiate e roba del genere. E forse è proprio questo che mi disturba di più: sentirmi sempre lo stesso ragazzo con le sembianze di un signore di mezz'età.
    Ieri, mentre ero in giro insieme alla famiglia, mi sono visto riflesso nelle vetrine dei negozi e quasi non mi riconoscevo. Ma chi è quel vecchio bolso? Ero io.

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