venerdì 11 giugno 2010

Uei, Giapunés!

Che cosa strana. Solo adesso si è accesa la famosa lampadina, e che dio benedica i software che contabilizzano e geolocalizzano gli accessi.
Possibile che il trascurabile riferimento al Giappone e a un lontano conoscente lì residente per motivi suoi che ho fatto solo ieri, questa mattina si sia già materializzato nel primo accesso dal paese del sol levante?
Questo misterioso visitatore, non è capitato qui per caso, almeno credo, visto che non risulta nessuna ricerca correlata al mio blog né su google né, tanto meno da altri siti, che giustifichi una visita dall’altro capo del mondo.
Quindi, cari “lungo” e “corto”, vi ho smascherato! Chi altro potrebbe esserci in Giappone interessato a un blog italiano, se non qualcuno che conosce la lingua e che sia stato informato?
Dovrei concludere che mi avete fregato, che sapevate tutto. Ecco il perché del vostro silenzio.
Allora, forse, sarà anche il caso di avvertirvi che buona parte di ciò che è scritto in questo blog, è stato detto da voi stessi, uno all’insaputa dell’altro. Lo sapevate già? O fate parte anche voi della schiera degli ipocriti?
Caro “corto”, ora ho capito perché tua madre finge di non vedermi quando la incrocio per strada, ed ecco perché, caro “lungo”, mio figlio non ti incontra più quando passa sotto casa tua per andare a scuola.
Io credo, cari amici, che vi stiate sbagliando, non è questo il modo di comportarsi, non è così che fanno gli amici veri. L’ho capito molto bene in questi mesi. Non c’è amicizia, non c’è amore, c’è solo la legge del proprio culo. Finché non capita a me, me ne fotto.
L’unica cosa che mi domando è: come avete fatto, se davvero avete letto il blog, a disinteressarvi in modo così brutale della mia situazione e di come potessi sentirmi?
Ma c’è qualcosa di buono in tutto questo, e anche una morale: posso mettervi al corrente dei fatti miei e dei sentimenti che nutro verso di voi e gli altri.
Sappiate quindi che, anche se non ho più voglia per ovvi motivi, di considerarvi i miei migliori amici, vi ho sempre voluto bene.
Se invece il giapunés non è chi penso io, come non detto.

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono immediatamente pubblicati senza alcuna censura. Naturalmente vi esorto a osservare le elementari regole dell'educazione e del rispetto. I commenti che non osserveranno tali regole di civile convivenza verranno cancellati.