venerdì 11 giugno 2010

Il gioco delle tre carte

Che palle! Chi è questa Victoria Roger che rompe da facebook? Ah, la solita catena di sant'antonio piramidale. È dagli anni '80 che mi rompono le scatole con queste storie.
Ci aveva provato un fotografo che condivideva lo studio in cui lavoravo per un ex alpino, tra parentesi un grandissimo bastardo. Piccolo uomo (in tutti i sensi), grande pizzetto e voce baritonale. Spero che, dopo vent'anni, almeno sia morto.
Insomma, questo fotografo una sera mi invita a casa sua perché, dice, vuole parlarmi di qualcosa di importante. Vorrà propormi un lavoro o qualcosa del genere, ho pensato nella mia infinita ingenuità. Invece, dopo avermi fatto accomodare nel suo bel salotto pieno di tappeti e vasi cinesi uguali a quelli che vendevano nelle aste in tv, comincia con un pistolotto su una nuova forma di guadagno che implica solo un piccolo investimento... ma è inutile che stia a spiegarla perché presumo ormai tutti sappiano di cosa si tratta, ovvero di catene di sant'antonio, schema di Ponzi, multilevel marketing, network marketing o come più vi piace chiamarlo. L'unico fatto certo è che perderete senz'altro i vostri soldi.
Appena ho realizzato la cosa, mi sono spaventato un po'. Abbiate pazienza, ma avevo poco più di vent'anni. Spaventato e anche deluso, perché in effetti non mi sarei aspettato una proposta del genere, o almeno, pensavo di dimostrare un'intelligenza superiore a queste cose, ma si vede che mi sbagliavo.
Appena il fotografo e la moglie si sono accorti che gli stavo sfuggendo come un capitone che intuisse la propria fine, hanno stretto la corda, assumendo un tono leggermente aggressivo: "Tu non ti rendi conto di ciò a cui stai rinunciando, guarda che questa cosa è appena partita, quindi ci troviamo in una posizione privilegiata e non rischierai assolutamente di perdere i tuoi soldi, anzi, ne guadagnerai a palate!".
Io, in uno dei soliti flashforward o prolessi che dir si voglia, già mi vedevo fare lo stesso discorso a qualcuno di mia conoscenza, che potesse essere così tonto da cadere in una trappola tanto elementare, oppure raccontare la stessa favoletta a mia nonna, a zie e zii o cugini, e confesso di aver faticato nel trattenere la risata che mi stava già salendo dalla pancia.
Appena compreso il senso di ciò che mi stavano dicendo, tutte le mie energie erano esclusivamente rivolte all'andarmene via da quel posto, cercando di non essere troppo offensivo, cosa che, data l'insistenza del mio ospite, non è stata per niente facile.
E oggi chi mi ritrovo in una email? La stessa stupida catena di sant'antonio, fatta passare come un'opportunità di guadagno basata sul network marketing in cui dovrei cercare di vendere ad altri sprovveduti un pacchetto che comprende ebooks, videoguide, scripts e audioguide sul web marketing, che è un modo come un altro per vendere aria e raggirare i gonzi.
Tra l'altro, le cose sono organizzate in modo così pacchiano e arruffato che mi domando davvero come possa esserci qualcuno che ancora ci caschi.
Siamo davvero tornati a questi sistemi? Basta solo una spolverata di elettronica e internet per fare il gioco delle tre carte che una volta si faceva davanti alla stazione centrale? Allora siamo messi proprio male.

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