venerdì 22 aprile 2011

Del doman non v'è certezza

Avere i ragazzi per casa in questi giorni di vacanze scolastiche, trasforma giorni che di festa non sono, in qualcosa che invece assomiglia al natale. 
Sono loro grato per aver trasformato dei grigi giorni lavorativi - ma senza lavoro -, in qualcosa di più allegro. Se non altro devo costringermi ad essere di un umore migliore del solito, di quando non li ho attorno e non c’è molta voglia di essere sereni o spiritosi.
Ma tra le tante cose che dice mia moglie, da quando apre gli occhi al mattino a quando li richiude addormentata, una è tanto saggia quanto evidentemente semplice: “Non ti incazzare, perché la vita è breve e in più, è anche una perversa umorista; quando meno te l’aspetti te la mette nel culo. E allora è inutile compatirsi e vivere male perché, come dicevano i poeti, del doman non v’è certezza”.
In effetti leggere in questi giorni della morte del rampollo della famiglia Ferrero - a soli 48 anni - e, agli antipodi, del bidello dell’isola dei famosi a 58, sono cose che fanno riflettere.
Ha ragione mia moglie, perché avvilirmi per qualcosa che forse si risolverà o forse no, ma che non è certo influenzata dal mio umore? O meglio, può essere influenzata dal mio umore, ma solo in peggio.

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono immediatamente pubblicati senza alcuna censura. Naturalmente vi esorto a osservare le elementari regole dell'educazione e del rispetto. I commenti che non osserveranno tali regole di civile convivenza verranno cancellati.