lunedì 26 novembre 2007

Bravo Marco!

Conosco uno, si chiama Marco Bacci e fa il giornalista a Max, quel giornale di veline mezze nude. Si occupa di cinema e nuove tecnologie, ma la sua vera passione è scrivere libri. Nell’arco degli ultimi anni ne ha scritti diversi: Il pattinatore, Settimo cielo, Il bianco perfetto della neve, Giulia che mi sfugge, La fidanzata cinese, anche se, mi dispiace dirlo, con scarso successo. Peccato, perché ha una scrittura davvero bella; pulita, fluida, capace di evocare scenari quotidiani oppure fantastici con la stessa forza e credibilità.
Questa volta con il suo ultimo libro, credo che però abbia fatto centro. Si tratta di Supervita, edito da Marsilio.
Supervita è difficile da descrivere. Una serie di racconti concatenati l’uno all’altro, che spaziano dalla fantascienza pop agli X-Files, a Borges, a Gibson, a Dick e Dumas.
Dal sito di Marsilio è possibile scaricare in formato .mp3 un racconto realizzato da Teatro Minimo. Si tratta di Fanteria mentale, storia di una guerra combattuta da cadaveri comandati telepaticamente. Io ci ho trovato un po’ di Fredric Brown e anche qualcosa della nuova generazione di videogiochi tipo Gears of War. In fondo chi non ha mai immaginato, giocandoci, di comandare a distanza soldati di una vera guerra combattuta chissà dove?

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