lunedì 7 marzo 2011

Piccola vela all'orizzonte!

Come una piccola vela all’orizzonte di un naufrago, venerdì scorso si è accesa una debole speranza. No, non dall’ex direttore, di cui tutte le iniziative appaiono al momento congelate nel lampo di un flash maligno, e nemmeno da parte dell’art director emulo di Marx che, sebbene ci avesse detto che la rivista organo di un’organizzazione umanitaria era ancora in forse, ce la siamo ritrovata in edicola il 6 marzo, ma da una costola dell’editore siciliano con cui ho avuto il piacere di collaborare saltuariamente.
La proposta è arrivata da una ragazza che, a Messina, si occupava di marketing e che qualche mese fa ha fatto il grande salto a Milano per, oggi lo so, occuparsi del marketing di un’azienda che produce software gestionali e roba del genere. 
Ci salutammo con un: “Se dovesse avere la necessità della mia collaborazione, non si faccia scrupoli a chiamarmi”. “Se ne avrò l’occasione, molto volentieri”, rispose lei. E, come in una commedia radiofonica dei vecchi tempi, ha mantenuto la parola. 
Per ora ha parlato di una brochure urgente e altro materiale promozionale. Mi sembra di aver capito che si tratta di rinnovare l’immagine di tutta l’azienda, e che lei occupa un posto chiave in tutto ciò.
Mia moglie, ormai devitalizzata come i denti che, uno alla volta, mi sta uccidendo la dentista, non si fa illusioni. Anzi, sembra quasi sia infastidita da queste telefonate, come se avesse paura o, in qualche modo, fosse ormai stufa di rischiare l’ennesima delusione e, proprio per questo, preferirebbe addirittura evitare le occasioni che potrebbero procurarle.
In ogni caso, martedì ho in appuntamento con questa ragazza, vedremo cosa ne potrà scaturire di buono.

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