sabato 15 settembre 2007

Il troppo stroppia

Su Repubblica di venerdì 14 settembre c'è una breve intervista a Guido Ceronetti, intervenuto alla Conferenza Nazionale sui cambiamenti climatici 2007 tenutasi al Palazzo della FAO di Roma. (http://www.conferenzacambiamenticlimatici2007.it/site/it-IT/).
Non è affatto strano che un uomo di così grande sensibilità e cultura si interessi a un argomento del genere e, naturalmente, ha saputo esporre in poche frasi, grandi verità di cui sembra che nessuno voglia rendersi conto.
In poche parole si dice soddisfatto dell'interesse che la politica sembra dimostrare verso un tema così importante e si domanda come mai nessuno affronti la questione demografica, questione che, secondo lui, è alla base dei problemi climatici. "Siamo tanti, tantissimi, probabilmente troppi. Più di quanti la Terra possa sopportare senza stravolgere il delicato equilibrio dell'ecosistema". È vero, è una questione fondamentale. Tante volte ho pensato a come il nostro pianeta potrà sostenere una popolazione che continua a crescere a dismisura e che consuma sempre di più. Secondo una ricerca effettuata dalle Nazioni Unite, la popolazione mondiale potrebbe aumentare dagli attuali 6,3 miliardi di individui, a 9 miliardi nel 2050. (http://www.un.org/esa/population/unpop.htm). Secoli addietro erano le guerre, la fame e le malattie a tenere sotto controllo una popolazione che, in alcuni periodi, si era ridotta drasticamente. Ma oggi? Guerre e malattie esistono ancora, principalmente nelle zone più depresse del globo, ma per fortuna non così terribili da risultare uno strumento di controllo demografico. E allora? Ceronetti sostiene che: "L'uomo è ingovernabile, pensiamo di riuscire a decidere, di utilizzare la ragione per scegliere una strada, ma non è mica vero. Siamo mossi da altro. Gli esseri umani sono assolutamente imprevedibili".
Per chiudere citerò l'ultima sua dichiarazione al giornalista, che gli chiede se gli piacciano le persone che ha visto alla Conferenza . "Ma li ha visti bene? Non quello che dicono, come sono. È gente che consuma. È gente che si fa la doccia tutti i giorni, io la odio la doccia". (http://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Ceronetti).

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