giovedì 15 luglio 2010

Poco ma buono

Progetto approvato. Fra le tre alternative che ho presentato, il cliente ha deciso per quella che meno mi convinceva, ma è sempre così.
Presenti diverse idee, puntando però su una in particolare da cui sviluppi tutto il progetto. Poi aggiungi un paio di alternative, così, tanto per fare numero, sempre meritevoli, ma decisamente inferiori a quella che hai scelto. E il cliente cosa fa? Preferisce sempre e immancabilmente la meno valida.
Se scommettessi dei soldi prevedendo, fra tre o quattro alternative, quale verrà scelta dal cliente, non ho dubbi, girerei in mercedes e farei lavorare gli altri al posto mio.
Il problema sta principalmente dalla parte del cliente che vuole sempre avere due o tre alternative. Questo secondo me è sbagliato. Se andassimo da un sarto per un vestito, probabilmente discuteremo con lui sul colore, il taglio, la stoffa, altri particolari come i bottoni o le tasche e poi ci affideremo alla sua esperienza e professionalità, sicuri che saprà proporci qualcosa di adatto a noi e al nostro gusto. Credo che nessuno pretenda che il sarto proponga tre alternative fra le quali scegliere l'abito che intende ordinare.
Perché allora non fidarsi della professionalità di un grafico che, in base alle esigenze, i gusti e le necessità del cliente è in grado di proporre la soluzione giusta per quel lavoro? Io sono convinto che la soluzione giusta, quella che calza a pennello alle necessità di comunicare del cliente sia una, solo ed esclusivamente una. Perché allora permettergli di scegliere l'opzione che, come forza comunicativa, è inferiore a quella giusta?
Forse è colpa del mondo che stiamo vivendo e la sua ridondanza di informazioni e stimoli. Un mondo in cui la maggiore libertà (apparente) di scelta, non è altro che un modo per imprigionare il nostro tempo. Prendiamo per esempio le compagnie telefoniche. Tutto sembra gratis: telefoni, ore e ore di conversazione, migliaia di sms al mese, internet sempre e dovunque. Ma avete mai provato a capirci qualcosa di più? Io sì, ho perso ore sui vari siti cercando di capire, al di là dei facili slogan, quali fossero i reali costi di ogni servizio, scoprendo che, dietro ai tanti gratis, c'erano canoni mensili, obblighi di non recesso, costi per i megabyte aggiuntivi rispetto ai pochi compresi nell'offerta e altre amenità simili. Per non parlare del fatto che tutte le compagnie hanno prezzi più o meno livellati e, quindi, alla fine una vale l'altra. È questo allora il vantaggio della scelta? Avere più soggetti che, dietro facili slogan, offrono la stessa cosa allo stesso prezzo? Con lo svantaggio che per capirlo abbiamo perso molte più ore del necessario.

Nessun commento:

Posta un commento

I vostri commenti sono immediatamente pubblicati senza alcuna censura. Naturalmente vi esorto a osservare le elementari regole dell'educazione e del rispetto. I commenti che non osserveranno tali regole di civile convivenza verranno cancellati.