Uno dei concorsi fotografici a cui ho partecipato si è concluso e non ho vinto.
Non è che pensassi davvero di riuscirci, ma coltivavo l'illusione di piazzarmi almeno fra i primi dieci.
No, non mi passa nemmeno per la testa l'idea di cedere a una delle solite, infantili polemiche su quanto siano banali le foto altrui o interessate le scelte delle giurie. Chi ha partecipato ha dato il meglio di sé e chi ha giudicato ha espresso il proprio giudizio secondo il suo insindacabile gusto personale.
Speravo più che altro in un po' di culo.
Parafrasando La Fontaine, potrei dire che, in fondo, il premio era la solita macchina fotografica digitale e quindi niente di speciale, però avrei potuto venderla su eBay.
Ma la vera novità di questi ultimi giorni è stata l'interesse da parte di un aggregatore di contenuti della rete, verso quel poco di arte prodotta insieme a L.
Finora non abbiamo mai ricevuto e, forse per paura di disillusioni, nemmeno mai cercato, riscontri sulle nostre opere. Questa è la prima volta in assoluto che qualcuno apprezza o, se non altro, ritiene degno di interesse, qualcosa che, con sforzo e fatica, abbiamo creato in questi ultimi mesi.
Non posso negare che mi faccia molto piacere e mi inorgoglisca, anche se, così com'è, non mi aiuterà a sbarcare il lunario.
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