Beh, caro dio, mi dispiace ma ho una brutta notizia: io non credo in te, né alle favolette di vecchi e nuovi testamenti e, tanto meno, in figli ipotetici, madonne vergini, profeti, santi, miracoli, angeli e demoni.
Non credo a un universo infinito ridotto a diorama (fortunatamente un termine con cui non hai nulla a che fare, perché deriva dal greco did - attraverso) di una misera umanità.
Non credo, e mai potrò credere, a un essere che si definisce il bene e l’amore infiniti, capace poi di ire funeste (come il pelide Achille), e vendette terribili. Un dio che, da esclusiva proprietà di un popolo eletto (pervaso da un vago senso di xenofobia), ci ha degnato, in seguito, del suo amore universale e, soprattutto, delle sue regole.
Intendiamoci, non sono un integralista. Odio gli estremismi culturali e tanto più religiosi. Per me ognuno è libero di pensarla come crede. Io credo che, come tutti gli animali di questo pianeta, quando si muore si muore. Non esiste anima, non esiste aldilà, non esiste inferno (se non su questa terra e adesso) e nemmeno paradiso.
Non credo a un universo infinito ridotto a diorama (fortunatamente un termine con cui non hai nulla a che fare, perché deriva dal greco did - attraverso) di una misera umanità.
Non credo, e mai potrò credere, a un essere che si definisce il bene e l’amore infiniti, capace poi di ire funeste (come il pelide Achille), e vendette terribili. Un dio che, da esclusiva proprietà di un popolo eletto (pervaso da un vago senso di xenofobia), ci ha degnato, in seguito, del suo amore universale e, soprattutto, delle sue regole.
Intendiamoci, non sono un integralista. Odio gli estremismi culturali e tanto più religiosi. Per me ognuno è libero di pensarla come crede. Io credo che, come tutti gli animali di questo pianeta, quando si muore si muore. Non esiste anima, non esiste aldilà, non esiste inferno (se non su questa terra e adesso) e nemmeno paradiso.
La mia morale è universale e non cristiana, ma umana, innata in ognuno di noi. Ho in me il coraggio di affrontare una fine definitiva e non la facile consolazione di qualcosa che mi aiuti ad affrontare lo sgomento del nulla.
Pretendo di sentirmi libero di pensare che, come non posso dimostrare scientificamente l’inesistenza di qualcosa che però non è mai stata vista, nessuno mi imponesse la visione di qualcos'altro di cui nessuno è in grado di dimostrare l’esistenza.
Ciò che resta, caro dio, è che se misurassimo tutto il bene e tutto il male fatti in tuo nome a questo povero mondo, non ho alcun dubbio che la bilancia penderebbe sicuramente dalla parte del male. Ecco perché, se proprio devo, non potrei che definirti “signore del male” (come nel film di Carpenter).
Comunque, caro dio, voglio darti una sola e unica opportunità: se vuoi dimostrare di esistere e di essere così misericordioso come amano definirti, questo è il momento giusto. Fai finire questo inferno.
Pretendo di sentirmi libero di pensare che, come non posso dimostrare scientificamente l’inesistenza di qualcosa che però non è mai stata vista, nessuno mi imponesse la visione di qualcos'altro di cui nessuno è in grado di dimostrare l’esistenza.
Ciò che resta, caro dio, è che se misurassimo tutto il bene e tutto il male fatti in tuo nome a questo povero mondo, non ho alcun dubbio che la bilancia penderebbe sicuramente dalla parte del male. Ecco perché, se proprio devo, non potrei che definirti “signore del male” (come nel film di Carpenter).
Comunque, caro dio, voglio darti una sola e unica opportunità: se vuoi dimostrare di esistere e di essere così misericordioso come amano definirti, questo è il momento giusto. Fai finire questo inferno.
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