venerdì 23 aprile 2010

Flashforward

Ho ricevuto una richiesta di preventivo per il progetto grafico di una rivista e un sito web di presentazione della stessa.
La mia reazione è stata come nei film, quando il protagonista è in gravissimo pericolo di morte e rivede tutta la vita in un velocissimo flashback, solo che il mio, più che un flashback è stato un flashforward o, in italiano, una prolessi.
La prima cosa che ho visto, o meglio, la prima sensazione, è stata un senso di delusione. "Ma come, proprio adesso che ci prendevo gusto a occuparmi d'arte, dipingere, creare, mi si mette di mezzo ancora il lavoro?". Poi ho pensato alle ferie estive: "Se questi fanno sul serio, rischio di non portare i bambini in vacanza e, visto che ci siamo già persi quelle di natale e di pasqua, la loro allergia peggiorerebbe di sicuro". Successivamente ho provato un senso di calore, di soddisfazione, un'iniezione di stima per me stesso: "Vai che ci rimettiamo a cavallo, allora non tutto è ancora perduto". E di conseguenza il pensiero successivo è stato per quel bastardo del mafioso pelato e del suo orgoglio borbonico, che ha buttato una famiglia in mezzo alla strada senza il minimo scrupolo: "Hai visto, bastardo? Che ti credevi? Che senza il tuo lavoro di merda sarei finito a vendere fiori davanti al cimitero monumentale? Poi, la solita insicurezza: "Sarò ancora capace di fare un lavoro come si deve? E, soprattutto, ne avrò ancora voglia? Ci sarà ancora la passione?".
Giusto per non fare i conti senza l'oste, ho cominciato a informarmi su questo editore di poche ma precise parole: "Dovrei realizzare una nuova rivista settore motociclismo di circa 120 pagine, formato A-4, mensile, volevo chiederle un preventivo per il supporto grafico". Più che grafico, telegrafico.
Sono genovesi; ecco spiegata la richiesta tanto succinta; editano già una rivista di arti marziali e il loro sito è agghiacciante nella sua caoticità.
Gli elementi che mi forniscono però, sono davvero troppo pochi; per un preventivo come si deve ho bisogno di un brief più accurato, quindi lo preparo e lo invio per email.
Relativamente al sito, visto che non è propriamente il mio forte, mi appoggio a un collega che prepara una scaletta davvero completa con tutte quelle cose come: indicazioni di siti già operanti, istituzionali, di prodotto, ecc, profilo dell'utenza del sito, quali sono le azioni che le varie tipologie di utenti dovranno fare sul sito, vincoli a sistemi operativi utilizzati, gestione CMS e robe di questo genere. Insomma, una cosa professionale, indispensabile per costruire un preventivo che abbia un minimo di attendibilità.
La risposta arriva dopo più o meno un'ora ed è, se possibile, ancora più laconica della richiesta: "Un sito web tipo quello di .... che deve avere una sezione notizie da ampliare ogni settimana". Minchia! Questo sì che è avere le idee chiare.
Viste le premesse, credo che nemmeno questo lavoro avrà grandi prospettive, un po' come il famoso cazzaro di Brescia, che, a parte degli improbabili auguri per pasqua mandati in serie a tutto l'indirizzario, non si è più sentito.

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