Ieri, su questo blog, qualcuno mi ha dato dello sfigato. Per principio, sono contrario a ogni forma di censura, anche se l'educazione imporrebbe di non offendere l'ospite e quindi ho pubblicato il commento.
Si sa, ormai il mondo è dei cafoni, ma pensavo che concedere totale libertà di espressione li avrebbe portati ad autoregolarsi. Forse è una pura illusione. Lo vediamo nel calcio. Quale forma di protesta civile potrebbe mai permettersi i comportamenti delle tifoserie dopo ogni partita? Quale governo democratico concederebbe a questa gente ciò che viene concesso in Italia?
Questo è un blog aperto a tutti, ma è pur sempre casa mia e, come casa mia, è aperto a ogni persona e ogni critica che non scada nell'offesa fine a sé stessa.
La spinta a scrivere questo post, non viene dal voler riparare a un torto, ma piuttosto dal voler soddisfare una curiosità. Com'è possibile che, nel giro di cinque minuti, qualcuno mi abbia bollato come uno "sfigato" con tanto di punto esclamativo?
Mi piacerebbe conoscere, sempre che sia in grado di mettere insieme più di quattro parole consecutive, per quali motivi il mio gentile ospite mi consideri uno sfigato. Forse posso aiutarti con qualche spunto.
Perché dopo ventinove anni di lavoro ininterrotto ho perso la possibilità di mantenere la famiglia? Perché essere disoccupati è vergognoso e da sfigati? Perché leggo gli inserti cultura dei quotidiani vecchi anche di una settimana e non la Gazzetta dello Sport fresca di giornata? Perché non sopporto l'andazzo fatto di amici degli amici, della raccomandazione dello zio prete, della muta accettazione di un sistema corruttivo che parte dal capo del governo e arriva fino al pezzo di colore sul quotidiano? Perché trovi sia poco virile guardare i passeri sul mio balcone? Perché ho pochi amici? Perché mi preoccupo di quanto sia caro fare la spesa invece di delegare a mia moglie le faccende che competono a una donna, cioè fare la calzetta e preparare da mangiare? Perché mia nonna ruttava e scoreggiava e la cosa era secondo me divertente? Perché pensi che raccontare qualcosa di più intimo delle conquiste da discoteca o dei "puttan tour" fra uomini sia da froci? Perché ho ammesso che una donna possa saper fare qualcosa meglio di me? Perché gioco con i miei figli e non nascondo i miei sentimenti verso di loro?
Perdonami, ma davvero non riesco a capire le tue ragioni. Non mi reputo uno sfigato, anzi, mi sembrava chiaro, e l'ho anche ripetuto spesso, che sono una persona felice, fortunata, con una vita più che soddisfacente, che ha semplicemente avuto la sventura di imbattersi in un momento avverso, ma che non scambierebbe la sua vita con quella di nessun altro al mondo.
Un po' di esperienza di vita l'ho maturata, caro anonimo di Cernusco sul Naviglio, e ho capito che dietro all'insulto (come dice quel pagliaccio di Berlusconi), non si nasconde altro che l'invidia.
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