venerdì 12 novembre 2010

Il direttore

Il direttore sa come tenermi sotto pressione. D’altronde è il suo mestiere ottenere il massimo dalle persone. Peccato per gli orari, che sono quanto di più eterogeneo. Dalla mattina alle 8.30 alla sera alle 20 e oltre.
Confesso di fare una certa fatica a tenere il ritmo di questo sessantenne, ma finalmente sento di essere meno inutile di quanto non lo sia stato in questi ultimi mesi.
Peccato solo che quando finirà questo lavoro mi ritroverò punto e a capo.

2 commenti:

  1. Punto a capo praticamente come ogni volta che sei passato da un lavoro all'altro negli ultimi 20 anni.
    Forza e coraggio che magari il futuro ti riserva qualcosa di buono.

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  2. Grazie, lo spero proprio, anche se i tempi sono quelli che sono e il lavoro è quello che è...

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